Il progetto, in via di conclusione, è stato recentemente presentato nel corso della convegno sulla Biodiversità che si è svolto a Cori. Ad introdurre l’argomento proprio Alberto Budoni, che nella sua relazione ha spiegato quali siano le finalità del progetto, dall’obiettivo minimo del sistema, cioè sistematizzare il patrimonio di dati, passando per l’impostazione del sistema stesso tramite strumenti di open data, open access e open content che permettono di utilizzare tutti i contenuti all’interno del sistema, fino alla possibilità di riversare nel web i dati che sono normalmente tenuti all’interno di un calcolatore, dati che fanno riferimento a un territorio comprendente 18 Comuni.
Un sito che, naturalmente, potrà essere complementare ad altri siti istituzionali, alimentandosi dell’informazione già presente e generandone anche nuova: «Sono state attivate tre fasi – ha spiegato Budoni – e in questo momento il sistema si trova al termine della seconda. Inizierà ora la fase di rodaggio, ossia verranno apportate migliorie ed eventuali correzioni. Infine c’è una terza fase che riguarda la possibilità di associare a questo sistema degli strumenti di valutazione, un punto molto importate ma allo stesso tempo problematico, difficile da condividere. L’idea è quello di farlo diventare una realtà, come avviene già in altre nazioni. Questo consentirà di fare un salto della discussione, senza togliere nulla al conflitto. Il problema è far entrare questo conflitto all’interno di una discussione effettivamente utile».
Il sistema consente di avere accesso rapido alla cartografia, con immagini di percorsi e sentieri, si divide per tipologie di utenti (turista, cittadino e tecnico), contiene l’insieme di tutto il materiale cartografico consultabile e ha una sezione per la partecipazione attiva, con due forum separati, uno che permette di segnalare errori, fare precisazioni e fornire contributi, l’altro, chiamato “sagre ed eventi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA